PRESENTAZIONE DEL CONVEGNO

“Consenso, dissenso, rappresentanza nel governo delle relazioni industriali”

Organizzato da: Gruppo D. Lavoro

25-26 ottobre 2013

 
 
Logo_Università_Ca'_Foscari_Venezia.svgUniversità Cà Foscari, Venezia
 
Ateneo Veneto, Campo San Fantin 1897
Rio Verona, 30124 Venezia
 
Auditorium Santa Margherita, Dorsoduro3689
Campo S. Margherita, 30123 Venezia
 

Il Gruppo d. Lavoro, che riunisce giuristi del lavoro delle università di Brescia, Bologna, Cagliari, Cassino, Catania, Catanzaro, Ferrara, Firenze, Foggia, Genova, Milano Bicocca, Milano Statale, Molise, Pescara, Reggio Calabria, Roma Tre, Siena, Trento, Urbino, Venezia, Verona, organizza un Convegno sul tema “Consenso, dissenso, rappresentanza nel sistema di governo delle relazioni industriali”, al fine di approfondire l’analisi, sia teorica che metodologica, della tenuta del sistema italiano di relazioni industriali e dei processi evolutivi che lo interessano, arricchendola anche con il contributo delle ricerche individuali e collettive in corso.

Le categorie ricostruttive tradizionali, frutto dell’elaborazione consolidata dei caratteri distintivi del nostro sistema, sono da tempo sottoposte a tensioni che investono il rapporto tra legislazione, libertà di organizzazione sindacale e diritto di sciopero sotto vari profili (dalla titolarità dei diritti sindacali nei luoghi di lavoro, alla titolarità negoziale e del diritto di sciopero, alla struttura della contrattazione collettiva). Altre tematiche di riflessione derivano dal mutamento del quadro normativo e giurisprudenziale (anche costituzionale) che, unito al venir meno dell’unità di azione fra le maggiori confederazioni sindacali, rimette in discussione i parametri tradizionali di misurazione della rappresentatività sindacale, oltre che dal riconoscimento di funzioni derogatorie sempre più ampie alla contrattazione aziendale, senza trascurare l’indebolimento dell’azione sindacale dovuto ai fenomeni di globalizzazione economica. La dimensione transnazionale sollecita ulteriori riflessioni, in relazione all’accentuarsi dell’importanza del ruolo giurisdizionale delle alte corti nella materia sindacale e allo sviluppo di dinamiche di contrattazione collettiva in ambiti che propongono legame tra i singoli e l’azione collettiva diverso dal passato.

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